Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

31 dicembre 1808

L'ospedale degli Sportini e il "Purgatorio" trasferiti al Sant'Orsola

L'ultimo ammalato ricoverato presso il Fatebenefratelli in Strada Maggiore è trasferito all'ospedale Sant'Orsola.

Anche dopo la sua abolizione nel 1797 i membri della congregazione degli Sportini hanno continuato a occuparsi dell'antico ospedale dedicato a Sant'Antonio, eretto nel 1607 dall'Ordine degli Ospitalieri di San Giovanni di Dio e destinato a “uomini febbricitanti”.

L'ospedale per incurabili di Sant'Orsola riceve anche gli infermi dell'ospedale di S. Salvatore degli Abbandonati, fondato nel 1735 con il legato di Francesca Borri e aperto nel 1745 dal parroco di Sant'Isaia don Giulio Cesare Canali.

La Casa del Soccorso era in via Frassinago ed era conosciuta anche come il “Purgatorio”, per il fatto di accettare infermi poveri rifiutati da altri ospedali. Ricevette un sostanzioso aiuto dalla Marchesa Elisabetta Bentivoglio Paleotti, vedova Magnani, che le lasciò buona parte del suo ingente patrimonio.

Nel 1809 al Ricovero degli Abbandonati sarà unita una Casa di Lavoro per validi e l'istituto sarà affidato fino al 1814 alla direzione della Congregazione di Carità.

Nel 1821, per disposizione del cardinale Oppizzoni, gli ospiti saranno trasferiti al Ricovero di Mendicità in San Gregorio. I due enti si fonderanno, dando origine al Pio Ospedale degli Abbandonati, Ricovero ed Uniti. I locali di via Frassinago saranno utilizzati dopo il 1862 per la caserma Boldrini.

Approfondimenti
  • Augusto Aglebert, La riforma delle Opere Pie di Bologna e il loro passato, presente ed avvenire. Descrizione e proposte, Bologna, Regia Tipografia, 1874, pp. 61-63
  • Stefano Arieti, Società e sanità a Bologna nel XIX secolo, in: “Il carrobbio”, 25 (1999), p. 200
  • Tommaso de' Buoi, Diario delle cose principali accadute nella città di Bologna dall'anno 1796 fino all'anno 1821, a cura di Silvia Benati, Mirtide Gavelli e Fiorenza Tarozzi, Bologna, Bononia University Press, 2005, p. 396, nota 10
  • Cent'anni fa Bologna. Angoli e ricordi della città nella raccolta fotografica Belluzzi, a cura di Otello Sangiorgi e Fiorenza Tarozzi, Bologna, Costa, 2000, pp. 100-101
  • La città della carità. Guida alle istituzioni assistenziali di Bologna dal XII al XX secolo, a cura di M. Carboni, M. Fornasari, M. Poli, Bologna, Costa, 1999, p. 37, 39
  • Giuseppe Guidicini, Cose notabili della città di Bologna, ossia Storia cronologica de' suoi stabili sacri, pubblici e privati, Bologna, Tipografia delle Scienze di G. Vitali, vol. 3., 1870, p. 35
  • Giovanni Massei, La scienza medica della povertà ossia La beneficenza illuminata, Firenze, coi tipi di M. Cellini e c., 1858, vol. 3., p. 218 (Per l'a. nel 1821 allo Spedale degli Abbandonati andò unita "la casa di ricovero eretta con reale Decreto del 20 agosto 1808, all'oggetto di sbandire la mendicità dalle pubbliche strade")
  • Pasticcio alla bolognese. Storie, storielle, fatti, fattacci, episodi, racconti, filastrocche, poesie, zirudelle, narcisate, cronache, discorsi e bazzecole, raccolti e disordinatamente raccontati da Gino Calari, Bologna, Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, 2004, p. 274

  • Sette secoli di vita ospitaliera in Bologna, Bologna, L. Cappelli, 1960, p. 49
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