Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

19 agosto 1804

Leandro Marconi restaura la biblioteca Malatestiana di Cesena

Il Comune di Cesena decide di riaprire l'antica libreria Malatestiana, raro esempio superstite di biblioteca umanistica, voluta nel XV secolo da Malatesta Novello e situata all'interno del locale convento di San Francesco.

Con l'arrivo dei Francesi l'edificio religioso è stato trasformato in caserma e la sala di lettura utilizzata come dormitorio. Fortunatamente si è provveduto a ricoverare altrove i preziosi codici manoscritti e gli arredi.

Dei lavori da compiere per "rimettere nel primiero essere" la struttura è incaricato Leandro Marconi (1763-1837), "versatile" architetto e ornatista di origine mantovana.  

Egli propone di ripulire le colonne, imbiancare i muri e dipingere sul fondo tre prospettive. I restauri si concludono nell'estate del 1804 con la ricollocazione dei banchi e dei codici. 

Nello stesso anno Marconi progetta, a costo di pesanti manomissioni dell'antica fabbrica, una vasta sala destinata ad ospitare i volumi delle corporazioni religiose soppresse. La nuova biblioteca Comunitativa sarà aperta nel 1807.

Autore di vari lavori a Cesena - nella chiesa dell'Osservanza, nella Rocca, in diversi palazzi signorili - Marconi vi ha proposto "un classicismo discreto", caratterizzato da un uso semplificato e parsimonioso degli ordini (Ceccarelli).

Dopo la sistemazione della Malatestiana - discutibile e in seguito pesantemente criticata - si trasferirà a Bologna, dove sarà per lunghi anni docente di architettura e prosegretario all'Accademia di Belle Arti.

Grazie a lui, "architetto Direttore della fabbrica", si avrà nel 1808 il primo ampliamento della futura Pinacoteca Nazionale. 

I quadri acquisiti dall'Accademia dopo la soppressione di chiese e monasteri troveranno una sistemazione adeguata in tre "magnifiche sale a tale uopo costrutte, aventi il lume dall'alto".

Approfondimenti
  • Catalogo dei quadri che si conservano nella pinacoteca della Pontificia Accademia delle Belle Arti in Bologna, Bologna, dai tipi del Nobili e comp., 1829, p. 4
  • Francesco Ceccarelli, Architettura e trasformazioni urbane. Bologna e la Romagna, in: Storia dell'architettura italiana. L'Ottocento, a cura di Amerigo Restucci, Milano, Electa, 2005, tomo 1., p. 156
  • Emilia Romagna, 6. ed., Milano, Touring Club Italiano, 1991, p. 889
  • Andrea Emiliani, Il politecnico delle arti. Belle Arti/Beaux Arts, 1789-1989. Un libro bianco per la Pinacoteca nazionale e l'Accademia di belle arti di Bologna, Bologna, Nuova alfa, 1989, pp. 31-36
  • Paola Errani, Libri, frati e giacobini. Le vicende della Biblioteca Malatestiana nel periodo francese e la nascita della Biblioteca comunale, 1797-1813, con un saggio di Andrea Emiliani, Bologna, Compositori, 2006, p. 40, 109, 114
  • Paola Errani, Marco Palma, Incunaboli a Cesena, Roma, Viella, 2020, p. 5 
  • L'età neoclassica a Faenza, 1780-1820, Faenza, Palazzo Milzetti, 9 settembre-26 novembre 1979, catalogo critico a cura di Anna Ottani Cavina (ecc.), introduzione di Andrea Emiliani, Bologna, Alfa, 1979, pp. 194-196
  • La Pinacoteca nazionale di Bologna, a cura di Andrea Emiliani, con una prefazione di Cesare Gnudi, Bologna, Cappelli, 1967
  • La Regia Pinacoteca di Bologna, a cura di Enrico Mauceri, Roma, Libreria dello Stato, 1935, p. 5
  • Touring club italiano, La provincia di Forlì-Cesena. Terra del sole, Bertinoro, Longiano, Cesenatico, Milano, TCI, 2004, p. 21
  • Gianni Volpe, Matteo Nuti, architetto dei Malatesta, Venezia, Marsilio, 1989, p. 98
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