Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

26 luglio 1802

I Francesi impongono lo stato d'assedio

La notte del 26 luglio entra in città un grosso contingente di truppe francesi proveniente da Brescia. Occupa Piazza Maggiore e vi installa due cannoni. Il 28 luglio arriva di rinforzo il terzo reggimento cavalleria.

Le truppe di linea stringono Bologna in un cerchio repressivo. Vengono chiuse le porte cittadine, mentre i militari effettuano decine di arresti.

A un minaccioso assembramento popolare attorno alla sua residenza di Palazzo Pepoli, il generale Verdier risponde rinforzando la guardia e facendo trasportare davanti all'edificio i cannoni collocati in piazza.

Le pattuglie francesi trovano ovunque ostilità e sono oggetto di insulti, soprattutto da parte di membri della Guardia Nazionale.

La sera del 27 luglio i Francesi devastano il corpo di guardia del quartiere San Giacomo e arrestano i miliziani civici.

Il 29 alcuni degli esponenti più in vista della borghesia bolognese vengono arrestati e trasferiti nella fortezza di Ferrara. Tra essi il dottor Gavasetti, affiliato alla Società dei Raggi, l'avv. Callisti, il giacobino Giuseppe Gioannetti, lo scrittore Luigi Giorgi e inoltre funzionari della prefettura e della polizia.

Dopo la prima ondata di violenze ed arresti, la situazione si normalizza. Il terrore frena ogni tentativo di dissenso. Il 31 luglio i cannoni sono ritirati dalle strade e una parte delle truppe lascia la città.

Il tribunale militare istituito il 15 ottobre in Palazzo Marescalchi, delegato al giudizio dei capi della rivolta, sarà costretto a mandare assolti quasi tutti gli imputati, per assoluta mancanza di indizi riguardo alla loro partecipazione ai vari attentati accaduti in città. I condannati avranno pene piuttosto miti, dai sei mesi ai 3 anni di carcere.

Approfondimenti
  • Silvia Benati, Un affresco politico-sociale: la Società del Casino (1809-1823), in: Negli anni della Restaurazione, a cura di Mirtide Gavelli e Fiorenza Tarozzi, Bologna, Museo del Risorgimento, 2000, p. 33
  • Aldo Berselli, Da Napoleone alla Grande Guerra, in: Storia di Bologna, direttore Renato Zangheri, vol. 4., tomo 1., Bologna, Bononia University Press, 2010, p. 19
  • Tommaso de' Buoi, Diario delle cose principali accadute nella città di Bologna dall'anno 1796 fino all'anno 1821, a cura di Silvia Benati, Mirtide Gavelli e Fiorenza Tarozzi, Bologna, Bononia University Press, 2005, pp. 160-163
  • Giulio Cavazza, Bologna dall'età napoleonica al primo Novecento, in: Storia di Bologna, a cura di Antonio Ferri, Giancarlo Roversi, Bologna, Bononia University Press, 2005, p. 268
  • Alfredo Comandini, L'Italia nei cento anni del secolo XIX, 1801-1900, giorno per giorno illustrata, continuata da Antonio Monti, Milano, Vallardi, 1900-1942, vol. 1: 1801-1825, p. 55
  • Romolo Dodi, Esponenti della Compagnia dei Lombardi protagonisti nel governo del Comune di Bologna (1802-1868), in: L'antica Compagnia dei Lombardi in Bologna. Un passato presente, mostra e catalogo a cura di Massimo Medica, Silvia Battistini, Cinisello Balsamo (MI), Silvana Editoriale, 2019, p. 29
  • Clemente Fedele, Francesco Mainoldi, Bologna e le sue poste, Bologna, F. Mainoldi, 1980, pp. 188-189
  • Giuseppe Guidicini, Diario bolognese. Dall'anno 1796 al 1818, Bologna, Forni, 1976, vol. 2., pp. 162-163
  • Un mondo di musica. Concerti alla Società del Casino nel primo Ottocento, a cura di Maria Chiara Mazzi, Bologna, Museo del Risorgimento, 2014, p. 63
  • Loris Rabiti, Il tocco di Polimnia. Maria Brizzi Giorgi, musicista, musa e mentore del giovane Rossini, introduzione di Antonio Castronuovo, Bologna, Pendragon, 2021, p. 167
  • Nino Samaja, Bologna giacobina, in: "L'Archiginnasio", 52 (1957), pp. 140-141
  • Angelo Varni, Bologna napoleonica. Potere e società dalla Repubblica Cisalpina al Regno d'Italia, 1800-1806, Bologna, M. Boni, 1973, pp. 132-139
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