Si dimette l'amministrazione dipartimentale
Appaiono inutili i tentativi di comporre il conflitto che si è creato tra il governo centrale della Cisalpina e l'amministrazione dipartimentale, che in luglio ha inviato a Milano una delegazione, con Guastavillani e Ungarelli, per chiedere una riduzione del carico fiscale e una fornitura di grano per il Dipartimento, “in mille guise lacerato, e posto nella più deplorevole situazione”.
Il 27 agosto arriva la risposta negativa della Commissione di governo. Il 29 agosto, di fronte alle proteste e alle accuse di inadempienza fiscale dell'Ispettore francese, l'amministrazione dipartimentale rassegna le dimissioni. Il 9 settembre la Commissione centrale nominerà una nuova giunta, ma il rapporto centro-periferia rimarrà conflittuale.
- Aldo Berselli, Da Napoleone alla Grande Guerra, in: Storia di Bologna, direttore Renato Zangheri, vol. 4., tomo 1., Bologna, Bononia University Press, 2010, p. 16
- Tommaso de' Buoi, Diario delle cose principali accadute nella città di Bologna dall'anno 1796 fino all'anno 1821, a cura di Silvia Benati, Mirtide Gavelli e Fiorenza Tarozzi, Bologna, Bononia University Press, 2005, p. 130
- Angelo Varni, Bologna napoleonica. Potere e società dalla Repubblica Cisalpina al Regno d'Italia, 1800-1806, Bologna, M. Boni, 1973, pp. 45-50