Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

3 maggio 1799

La chiesa di Santa Maria della Libertà

Mura di Porta d'Azeglio 9, 40136 Bologna (BO)

Il conte Carlo Caprara acquista la chiesa della Madonna della Libertà, costruita presso le mura tra Porta San Mamolo e Porta Saragozza all'altezza del baraccano di Borgo Marino.

Nel 1574 i devoti della Compagnia della Trinità costruirono qui una cappelletta, che lasciarono alcuni anni dopo per passare in via Santo Stefano. 

Nel 1631 essa passò a una congregazione della chiesa di San Mammante. Vi venne collocata una antica immagine della Vergine conservata in Palazzo Albergati, chiamata Madonna della Libertà per la sua provenienza dal quartiere del Gonfaloniere in Palazzo pubblico.

La chiesetta venne in seguito ampliata e dal 1663 fu costruito il portico antistante, completato nel 1768. La compagnia venne soppressa il 28 luglio 1796.

Pochi giorni dopo l'acquisto il conte Caprara cederà la chiesa a due soci che continueranno a farla officiare. Sarà tra le poche che rimarranno aperte per il decreto 10 marzo 1808.

Dopo un periodo di chiusura, a metà dell’800 la chiesa risulta gestita dal “solerte” sacredote don Angelo Ricci. Nelle ore pomeridiane delle Feste d’estate vi si terranno “Esercizi spirituali, o Catechismi che dir si voglia”.

Il sacro edificio sarà quindi convertito ad uso profano. L’icona della Madonna verrà conservata nella basilica di Sant’Antonio.

Approfondimenti
  • Barbara Baraldi, 1001 cose da vedere a Bologna almeno una volta nella vita, Roma, Newton Compton, 2017, scheda n. 159, Chiesa di Santa Maria della Libertà
  • Giuseppe Bosi, Archivio patrio di antiche e moderne rimembranze felsinee, Bologna, tipografia delle Muse, 1859, p. 384
  • Marcello Fini, Bologna sacra. Tutte le chiese in due millenni di storia, Bologna, Pendragon, 2007
  • Giuseppe Guidicini, Cose notabili della città di Bologna, ossia Storia cronologica de' suoi stabili sacri, pubblici e privati, Bologna, Tipografia delle Scienze di G. Vitali, vol. 2., 1869, p. 317
  • Salvatore Muzzi, San Procolo in Bologna, in: Le chiese parrocchiali della diocesi di Bologna ritratte e descritte, Bologna, Tip. di S. Tommaso d'Aquino, vol. 4., 1851, p. 103
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