Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

24 aprile 1797

Piano per l'alienazione dei beni ecclesiastici

Il Senato bolognese, di fronte a un debito pubblico di oltre 6 milioni di lire, ha ottenuto, prima dal Papa e poi da Napoleone, il permesso di ipotecare - e in seguito di vendere - beni ecclesiastici.

Nel dicembre 1796 la Giunta dei Regolari, aumentata dei senatori Carlo Caprara e Antonio Aldini, ha avuto l'incarico di redigere un piano di alienazione.

Ispirato soprattutto da Aldini, esso prevede la vendita in massa dei beni ecclesiastici con condizioni molto vantaggiose: pagamento senza contante, versamento iniziale di un quarto del valore con saldo entro nove anni all'interesse del 5%, possibilità di utilizzare le polizze di contribuzione, ulteriori abbuoni per i pagamenti a breve termine o in contanti.

Nonostante le obiezioni dell'apposita Assunteria creata dal governo - che osserva come esso favorisca soprattutto i monopolisti delle polizze di contribuzione - il piano viene approvato senza grandi modifiche.

L'Editto della Giunta dei Regolari sulle "vendite de' Beni de' Conventi, e Monasteri soppressi" è promulgato il 24 aprile, ma provvisoriamente sospeso dal Senato, dove si affrontano gruppi con interessi contrapposti.

Approfondimenti
  • Umberto Marcelli, Saggi economico sociali sulla storia di Bologna dal secolo XVI al XVIII, Bologna, Patron, 1962, pp. 200-205
  • Umberto Marcelli, Le vendite dei beni ecclesistici a Bologna e nelle Romagne (1797-1815), in: "Atti e memorie della Deputazione di Storia Patria per le Province di Romagna", Nuova Serie, 8 (1956-57), pp. 247-333
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