5 giugno 1797
I quadri dei conventi soppressi sistemati nel magazzino di Casa Malvezzi
Si concludono le visite dei membri dell'Accademia Clementina nei conventi e nelle chiese bolognesi soppressi per selezionare opere d'arte da tutelare.
Il 5 giugno l'Amministrazione centrale ordina che i 440 quadri prescelti siano ricoverati nel magazzino di Casa Malvezzi.
Intanto nei luoghi di culto ancora aperti, ma passibili di soppressione, i dipinti migliori vengono sostituiti con tavole di qualità inferiore.
Nel 1801, alla vigilia delle ultime soppressioni, saranno 631 le tele raccolte, provenienti da 114 luoghi. Formeranno il nucleo originario della Pinacoteca bolognese.
Approfondimenti
- Daniela Camurri, L'arte perduta. Le requisizioni di opere d'arte a Bologna in età napoleonica, 1796-1815, San Giorgio di Piano, Minerva, 2003, pp. 91-93