Le avanguardie dei Francesi entrano a Bologna
Era Giugno del 1796. Per tornata decennale toccava l'addobbo del Sacro Corpo di Gesù Cristo alla Parrocchia di San Matteo degli Accarisi o delle Pescherie. La via degli Orefici (per cura e spesa degli Assunti e degli esercenti quest'arte) doveva essere trasformata, e fu!, in una magnifica Galleria ... Si vide presta pel dì della sacra pompa. Quand'ecco l'esercito francese ... entrò la mattina della festa; ed erano circa sette mila uomini, parte di fanteria e parte a cavallo. Laceri, mal calzati, stanchi, malaticci, trafelanti di sete, grondanti sudore e sangue, si gittavano sotto i portici, e per le vie, e per le piazze ... (S. Muzzi)
Le truppe francesi del generale Augerau, lasciato il blocco di Mantova, attraversano il confine dello Stato Pontificio. La sera del 18 giugno, provenendo dalla strada di Crevalcore entra a Bologna un'avanguardia.
L'Aiutante Generale Verdier incontra il gonfaloniere marchese Filippo Hercolani (Ercolani, 1736-1810) al quale notifica, a nome di Napoleone, l'arrivo di un corpo di spedizione con intenzioni amichevoli e deciso a rispettare "la religione, le persone e la proprietà" dei cittadini bolognesi.
Pretende per il giorno successivo 7.000 razioni di pane, 14 buoi e 8 carri di fieno. La richiesta, poi accordata, è ripetuta al cardinal Legato.
In seguito la brigata francese si sposta nel prato della proprietà Marsigli, dove riceve vitto e foraggio, mentre l'ufficiale è ospitato nel palazzo del senatore.

- A. Venturoli - Cimitero della Certosa (BO)
- Alla scoperta del Risorgimento a Bologna e provincia, a cura di Giuseppe Maria Mioni e Marco Poli, nuova ed., Bologna, Congregazione felsinaria, 2011, p. 9
- Amo Bologna perché è bella. Agenda storica di Bologna 1996, a cura di Roberto Roversi, Rimini, P. Capitani, 1995 (18 giugno 1796)
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- Aldo Berselli, Da Napoleone alla Grande Guerra, in: Storia di Bologna, diretta da Renato Zangheri, Bologna, Bononia University Press, 2010, vol. 4., tomo 1., p. 9
- Bologna nell'Ottocento, a cura di Giancarlo Roversi, Roma, Editalia, 1992, p. 9
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- Salvatore Muzzi, Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796, Bologna, pe' tipi di S. Tommaso d'Aquino, vol. 8., 1846, pp. 571-572
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Pasticcio alla bolognese. Storie, storielle, fatti, fattacci, episodi, racconti, filastrocche, poesie, zirudelle, narcisate, cronache, discorsi e bazzecole, raccolti e disordinatamente raccontati da Gino Calari, Bologna, Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, 2004, pp. 35-36
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