Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

4 dicembre 1796

La Costituzione della Repubblica di Bologna

Basilica di San Petronio, Piazza Galvani, 5, Bologna

Il 4 dicembre, fino dalla mattina presto, i bolognesi gremiscono il centro. Il Senato ha disposto la chiusura delle porte minori della città e ha rinforzato la guardia a quelle più importanti. I reparti della Guardia Nazionale sono stati concentrati attorno a San Francesco.

Viene sgomberata pacificamente piazza Maggiore: dal lato del Pavaglione staziona un distaccamento di cavalleria, di fronte a San Petronio sta un drappello di fanteria con la banda, mentre la Guardia presidia il Palazzo pubblico.

I rappresentanti dei cittadini, riuniti nella basilica di San Petronio, votano la nuova Costituzione della Repubblica bolognese, che viene approvata con 454 voti a favore e 30 contrari.

Subito dopo si leva il Te Deum di ringraziamento e le campane della basilica annunciano l'approvazione alla città. Trionfanti marce militari coprono le ovazioni popolari attorno all'Albero della Libertà.

Il giorno seguente i deputati si riuniscono per eleggere i 36 delegati al convegno della Cispadana, in programma a Reggio Emilia il 27 dicembre.

La Costituzione di Bologna - la prima in Italia ispirata agli ideali della Rivoluzione francese - accolta come il simbolo di una Bologna “rigenerata” senza spargimento di sangue, non entrerà mai in vigore.

Verrà sospesa il 3 gennaio 1797 durante il secondo Congresso Cispadano e poi soppiantata dalla creazione della Repubblica Cisalpina, che metterà fine al secolare potere del Senato e ai sogni di ripristino dell'autonomia comunale.

Approfondimenti
  • L'albero della libertà in Emilia-Romagna. Cultura, politica e vita sociale nell'età della rivoluzione francese, Bologna, Analisi, 1989, p. 5
  • Alla scoperta del Risorgimento a Bologna e provincia, a cura di Giuseppe Maria Mioni e Marco Poli, nuova ed., Bologna, Congregazione felsinaria, 2011, p. 9
  • Atlante bolognese. Dizionario alfabetico dei 60 comuni della provincia, testi di Cesare Bianchi, Bologna, Poligrafici Editoriali, 1993, p. 45
  • Aldo Berselli, Da Napoleone alla Grande Guerra, in: Storia di Bologna, diretta da Renato Zangheri, Bologna, Bononia University Press, 2010, vol. 4., tomo 1., p. 10
  • Beatrice Borghi, Rolando Dondarini, Bologna. Storia, volti e patrimoni di una comunità millenaria, Argelato, Minerva, 2011, p.51
  • Tommaso de' Buoi, Diario delle cose principali accadute nella città di Bologna dall'anno 1796 fino all'anno 1821, a cura di Silvia Benati, Mirtide Gavelli e Fiorenza Tarozzi, Bologna, Bononia University Press, 2005, p. 32
  • Giulio Cavazza, Bologna dall'età napoleonica al primo Novecento, in: Storia di Bologna, a cura di Antonio Ferri, Giancarlo Roversi, Bologna, Bononia University Press, 2005, p. 262
  • Mario Fanti, Confraternite e città a Bologna nel Medioevo e nell'età moderna, Roma, Herder, 2001, p. 598
  • I giacobini a Bologna, a cura di Franco Cristofori e Andrea Emiliani, Bologna, Alfa, 1966, p.51
  • Giuseppe Guidicini, Diario bolognese. Dall'anno 1796 al 1818, Bologna, Forni, 1976, vol. 1., p. 47
  • Libertà cara sei troppo amabile. Musica e teatro a Bologna dall'antico al nuovo regime, 1796-1805, a cura di Marina Calore, Bologna, Lo scarabeo, 1996, p. 6
  • Giovanni Natali, Bologna e le Legazioni Pontificie durante il periodo Napoleonico, in: Il 1859-60 a Bologna, Bologna, Edizioni Calderini, 1961, p. 9
  • Luigi Pepe, Accademie e Università nell'Italia Napoleonica, in: Le università napoleoniche: uno spartiacque nella storia italiana ed europea dell'istruzione superiore, atti del Convegno internazionale di studi, Padova-Bologna, 13-15 settembre 2006, a cura di Piero Del Negro, Luigi Pepe, Bologna, Clueb, 2008, p. 111
  • Luigi Pepe, Dall'Istituto bolognese all'Istituto Nazionale, in: I "Giacobini" nelle legazioni. Gli anni napoleonici a Bologna e Ravenna, atti (ecc.), a cura di Angelo Varni, Bologna, Costa, 1996, vol. 2., p. 320
  • Marco Poli, Accadde a Bologna. La città nelle sue date, Bologna, Costa, 2005, p. 176
  • Loris Rabiti, Il tocco di Polimnia. Maria Brizzi Giorgi, musicista, musa e mentore del giovane Rossini, introduzione di Antonio Castronuovo, Bologna, Pendragon, 2021, p. 81
  • Il Risorgimento a Bologna, a cura di Giuseppe Maria Mioni e Marco Poli, Bologna, Studio Costa, 2010, p. 13
  • Gida Rossi, Bologna nella storia nell'arte e nel costume, Sala Bolognese, Forni, 1980, p. 486
  • Nino Samaja, Bologna giacobina, in: "L'Archiginnasio", 52 (1957), pp. 133-134
  • Giovanni Spadolini, L'Italia repubblicana, Roma, Newton Compton, 1988, p. 291
  • Torri e castelli. Bologna e la sua provincia. Storia, dizionario biografico, opere d'arte, notizie d'oggi, 2. ed. ampliata a cura di Luigi Arbizzani e Pietro Mondini, Bologna, Editrice Galileo, 1966, pp. 27-28
  • Angelo Varni, Bologna napoleonica. Potere e società dalla Repubblica Cisalpina al Regno d'Italia, 1800-1806, Bologna, M. Boni, 1973, p. V
  • Angelo Varni, L'Emilia Romagna nell'Italia napoleonica, in: Storia della Emilia Romagna, a cura di Aldo Berselli, Imola, University Press Bologna, 1980, vol. 3., p. 26
  • Angelo Varni, Il periodo napoleonico, in: Storia illustrata di Bologna, a cura di Walter Tega, Milano, Nuova ed. AIEP, 1989, vol. 2., pp. 344-345
  • Nerio Zanardi, In S. Petronio a fare la costituzione giacobina, in: "Strenna storica bolognese", 41 (1991), pp. 439-466
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