Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi
Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.
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18 giugno 1796Le avanguardie dei Francesi entrano a BolognaLe truppe francesi attraversano il confine dello Stato Pontificio provenendo dalla strada di Crevalcore. La sera del 18 giugno entra a Bologna un'avanguardia. L'Aiutante Generale Verdier incontra il gonfaloniere marchese Filippo Hercolani (Ercolani, 1736-Dettagli
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19 giugno 1796Arriva Napoleone!Arriva a Bologna la divisione francese del generale Augereau: da Porta San Felice entra una moltitudine di soldati - in testa "un corpo di cavalleria di 1500 uomini con sciabole nude, e carabine al punto" (Guidicini) - seguita da carri e qualche pezzo diDettagli
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20 giugno 1796Sigillate le casse pubbliche, requisiti armi e cavalliI commissari francesi visitano le casse pubbliche e a tutte mettono i sigilli. Sono quelle “del reggimento, della dogana, della ferma, dell'appalto del tabacco, delle moline, della tassa delle tornature”. Nel Monte di Pietà e nei quattro monti subalterniDettagli
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20 giugno 1796Napoleone dichiara decaduto il governo pontificioNapoleone fa convocare il Legato cardinale Ippolito Vincenzi. Dopo averlo rimproverato per la morte di Giovanni Battista De Rolandis, impiccato pochi mesi prima "per tentata ribellione", gli comunica che il suo governo è decaduto e gli intima di lasciareDettagli
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21 giugno 1796Spoliazione dei Monti di PietàTre ufficiali francesi si recano al Monte dei pegni di S. Francesco: controllano i libri contabili e sigillano la cassa. Poi compiono le stesse operazioni presso i Monti di S. Domenico, San Petronio, Santa Caterina e San Pietro. I presidenti dei Monti asDettagli
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22 giugno 1796I Francesi a ImolaDa Bologna il 22 giugno le truppe francesi occupano Imola. La cittadina farà parte della Repubblica Cispadana, poi Cisalpina, e infine del Regno italico. Vengono attivati nuovi circoli politici e culturali. Il vescovo, Gregorio Barnaba Chiaromonti (1742-Dettagli
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23 giugno 1796L'armistizio di BolognaIn seguito alla rapida occupazione da parte dell'armata francese delle Legazioni di Bologna e di Romagna, papa Pio VI è costretto ad accettare un oneroso armistizio, che viene firmato a Bologna, conquistata militarmente. La Santa Sede si impegna a versarDettagli
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23 giugno 1796Requisizione delle opere d'arteGià il 20 giugno, nel discorso al Senato, Napoleone chiede sia data assistenza ai commissari che devono recarsi nelle chiese e nei conventi per scegliere opere d'arte da requisire. Il sequestro inizia il 23 giugno. I commissari sono accompagnati da variDettagli
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23 giugno 1796Napoleone visita l'Istituto delle ScienzeIl generale Bonaparte, assieme al commissario Saliceti e ad altri ufficiali francesi, visita "le rarità del paese" in Palazzo Poggi, sede dell'Istituto delle Scienze, fondato nel 1711 dal generale Luigi Ferdinando Marsili. Assiste agli esperimenti dell'ADettagli
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24 giugno 1796Arriva a Bologna il bottino di guerra dalla RomagnaIl generale Augerau, al comando di 800 soldati, entra in Faenza imponendo pesanti contribuzioni in denaro e saccheggiando il Monte di Pietà. Il bottino di guerra fatto dai Francesi nelle Romagne è portato a Bologna. Giungono in città carri pieni di viverDettagli
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25 giugno 1796Editto sulle contribuzioniIniziano il 21 giugno le requisizioni di vestiario, animali da tiro e da carne, foraggio, grano e tutto quanto necessario al mantenimento e all'equipaggiamento delle truppe francesi di stanza o in transito a Bologna. Il 25 giugno è pubblicato l'editto deDettagli
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26 giugno 1796I soldati francesi acquartierati in cittàL'accampamento francese, che era dal 19 giugno ai Crociali fuori Porta Maggiore, viene trasferito in città. La fanteria occupa il convento di San Giacomo, la cavalleria il prato dell'Annunziata e il convento di San Domenico. La piazza maggiore deve essereDettagli
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28 giugno 1796Rotta del SamoggiaIl 28 giugno l'argine destro del fiume Samoggia rompe “per sifonamento” in località Forcelli, tra San Giovanni in Persiceto e Sala Bolognese, a causa di sormonti e fontanazzi filtranti sul lato a campagna.Dettagli
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luglio 1796Drammatica situazione economicaLe manifatture tessili sono senza materie prime, dopo le requisizioni effettuate dai Francesi. Nuove forniture sono impedite dal blocco dei commerci con gli altri paesi imposto dagli occupanti. Molte fabbriche sono costrette a chiudere. Nel mese di lugliDettagli
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luglio 1796L'opera "Ines de Castro" al Teatro ComunaleDopo La Merope del Nasolini, la seconda opera in programma nella stagione di primavera del Teatro Comunale è l'Ines de Castro, un pasticcio musicale di Francesco Bianchi adattato ai mezzi vocali di Elisabeth Weichsel Billington (1768-1818), cantante d'oriDettagli
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2 luglio 1796Napoleone rinuncia al diritto di conquista, ma non alla contribuzioneIl generale Bonaparte, tornato a Bologna il 1° luglio, rinuncia al diritto di conquista della provincia, “donandole l'antica libertà”. Descrive al Direttorio la città emiliana come piena di opportunità e "senz'altro matura per un governo indipendente". EgDettagli
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6 luglio 1796Delegazione bolognese a ParigiSu suggerimento di Napoleone, che dichiara di non avere le prerogative per decidere la sorte istituzionale di Bologna, e grazie alla mediazione del conte Caprara, il Senato invia dei suoi emissari a Parigi presso il Direttorio, per sondarne le intenzioniDettagli
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6 luglio 1796La Guardia CivicaIl Senato invita i cittadini a iscriversi per formare una milizia civile per la difesa interna e la “custodia della città”. La prima chiamata della “truppa civica” non ha grande effetto. Mancano all'appello “i più terribili e scioperati della città”. La dDettagli
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9 luglio 1796In vendita i preziosi e le opere d'arte saccheggiate in RomagnaVengono venduti in parte a Bologna, “per vilissimo prezzo”, i preziosi e le opere d'arte saccheggiate nella “Vandea di Romagna” dall'esercito francese. Lo spoglio è avvenuto a Lugo, Bagnacavallo e in altri paesi che si sono ribellati alle truppe napoleoniDettagli
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12 luglio 1796La "Gazzetta di Bologna" riprende le pubblicazioniLa “Gazzetta di Bologna”, sospesa il 18 giugno, riprende il 12 luglio le pubblicazioni. Alle tradizionali notizie senza commento e agli atti del Senato aggiunge i proclami dei generali francesi. Nel primo numero non manca di tributare onori "alla generosDettagli
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14 luglio 1796Requisiti gli antichi codici del monastero di San SalvatoreI commissari francesi prelevano 921 manoscritti dalla biblioteca del monastero di San Salvatore, creata nel 1522 e enormemente arricchita nel corso del Settecento per opera dell'abate G. Grisostomo Trombelli. 506 di essi sono trasportati a Parigi e 373 dDettagli
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25 luglio 1796Assalti di "malviventi" nelle campagneMentre a Bologna il Senato ordina l'espulsione di tutti i vagabondi e i questuanti forestieri, le campagne, dove imperversa l'epidemia dei bovini, sono infestate da “malviventi attruppati”, che compiono assalti notturni nelle case taglieggiando gli abitanDettagli
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2 agosto 1796Il "Monitore Bolognese"A cura dei librai francesi Bouchard, con stamperia sotto il portico delle Scuole, esce il 2 agosto il “Monitore Bolognese”, bisettimanale (poi trisettimanale) stampato in quattro grandi pagine. Promette di dare ragguaglio del “pacifico rivolgimento del GoDettagli
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12 agosto 1796Arriva a Bologna la moglie di NapoleoneLa sera del 12 agosto giunge a Bologna, proveniente da Siena, Giuseppina Beauharnais (1763-1814), moglie di Napoleone. E' accompagnata da vari ufficiali francesi, che prendono alloggio alla locanda detta la Villa Reale. Madame Bonaparte è accolta da “divDettagli
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19 agosto 1796Un nuovo modo di contare le orePer ordine del Senato gli orologi vengono regolati al sistema francese. E' abbandonata l'usanza italiana di far cominciare il giorno dall'Ave Maria, mezz'ora dopo il tramonto, momento che varia a seconda delle stagioni. Il modo francese parte invece da duDettagli
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24 agosto 1796Ultima Festa della PorchettaUltima celebrazione della tradizionale Festa della Porchetta, che si tiene da almeno duecento anni il giorno di San Bertolomeo. Un contingente militare francese entra il Piazza Maggiore a tamburo battente. Assieme a un corpo di truppa Urbana va a presidiDettagli
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26 agosto 1796Liberi i "delinquenti" della sommossa di BolognaPer interessamento di Napoleone vengono liberati dai luoghi di custodia i “delinquenti” della tentata sommossa di Bologna del 1794, che ha portato alla morte di Luigi Zamboni e Giovanni Battista De Rolandis: Antonio Forni, i fratelli Succi, Pietro GavasetDettagli
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settembre 1796La "dolce calma" sta finendoIl “Monitore bolognese” testimonia, in un articolo del 16 agosto, di un certo fermento, che sta scuotendo la “dolce calma”, che ha regnato finora in città: “Le novità svegliano anche gli spiriti più addormentati e inerti, e così cominciò a serpere un bisbDettagli
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2 settembre 1796I "Baccanali di Roma" per il commissario SalicetiBenché sia venerdì, giorno di vigilia, viene rappresentata al Teatro Comunale la commedia I Baccanali di Roma di Giovanni Pindemonte (1751-1812) in onore del commissario del Direttorio Antoine Christophe Saliceti (1757-1810), stretto collaboratore di NapoDettagli
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10 settembre 1796La Compagnia della Morte assiste un condannato per l'ultima voltaSu un grande palco in Piazza Maggiore viene ghigliottinato Domenico Benedetti, omicida su commissione. E' l'ultimo condannato assistito dalla Compagnia della Morte, associazione laicale nata nel 1336 con il compito di confortare spiritualmente i rei destiDettagli
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20 settembre 1796I "rigadini" in San ProcoloLe truppe urbane, un corpo militare di circa 400 uomini detti “miliziotti” o “rigadini” perché formato in buona parte da campagnoli vestiti con casacche di canapa grezza a righe, si trasferiscono dal convento di San Francesco a quello di San Procolo, trasDettagli
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23 settembre 1796L'ospedale militare della Carità. Letti anche in chiesaIl complesso monastico che fu dei Terziari Francescani è impiegato dal 23 settembre 1796 come ospedale militare. I religiosi sono trasferiti in San Giovanni Battista dei Celestini e poi in San Benedetto di Galliera, fino alla soppressione definitiva l'11Dettagli
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28 settembre 1796Approvato il Piano di CostituzioneIl 28 settembre la Giunta incaricata di stendere una nuova costituzione repubblicana ne approva il testo, suddiviso in 14 capitoli. Subito dopo si decide di procedere alla convocazione dei Comizi elettorali.Dettagli
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ottobre 1796Piano per un Teatro NazionaleE' elaborato un Piano per l'istituzione di un Teatro Nazionale gestito dalla Società dei Patrioti, un gruppo di cittadini disposti a recitare senza compenso e a destinare il ricavato degli spettacoli ai poveri. Alla stesura del progetto partecipa il commDettagli
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11 ottobre 1796Il pensiero dei patrioti bolognesi sul governoUn articolo anonimo pubblicato sul giornale “Il Monitore” esprime con chiarezza, in tre punti fondamentali, il pensiero dei patrioti bolognesi sul governo d'Italia. Essi sono: che l'Italia “sia vera nazione e concorde”, che sia “democratica in uguaglianzaDettagli
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13 ottobre 1796Riunione delle città padane a ModenaSu ordine del Generale Bonaparte i governi provvisori delle città cispadane - Bologna, Ferrara, Modena e Reggio - sono invitati a mandare il 13 ottobre a Modena due dei loro membri per una riunione dedicata agli affari comuni. Per Bologna partecipano FerdDettagli
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14 ottobre 1796Il giornale "Il Repubblicano"Il 14 ottobre esce il primo numero de “Il Repubblicano”, terzo giornale apparso a Bologna, dopo la “Gazzetta” e il “Monitore”, dall'ingresso delle truppe francesi. Stampato dalla tipografia Marsigli in otto piccole pagine, è una iniziativa di Francesco TDettagli
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16 ottobre 1796Costituzione della Federazione CispadanaRiuniti in convegno a Modena dal 16 al 18 ottobre, i rappresentanti di Bologna, Ferrara, Modena e Reggio, sotto la presidenza di Antonio Aldini, votano la loro associazione nella Confederazione Cispadana. E' una lega militare fortemente voluta da NapoleonDettagli
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18 ottobre 1796L'Albero della LibertàLa sera del 18 ottobre alcuni cittadini democratici, tra i quali Giuseppe Gioannetti, i fratelli Ceschi e Giacomo Greppi, piantano in mezzo a Piazza Maggiore l'Albero della Libertà, un lungo abete ornato di frasche e cartelli inneggianti contro la monarchDettagli
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20 ottobre 1796La statua di Gregorio XIII trasformata in San PetronioL'Accademia Clementina presenta il 20 ottobre una memoria al Senato per la salvaguardia della statua in bronzo di papa Gregorio XIII sul portale del Palazzo pubblico. Essa fu gettata nel 1580 dallo scultore bolognese Alessandro Menganti (1531-1594), chiamDettagli
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22 ottobre 1796Forti scosse di terremotoIl 21 ottobre, alle cinque ora italiana, è avvertita in città una forte scossa di terremoto, “orribilmente” replicata il giorno successivo alle 11 del mattino. Il sisma, avvertito anche a Padova, Verona, Vicenza, è preceduto da un rombo. Cadono dai tettDettagli
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23 ottobre 1796Il problema degli alloggi militariSi moltiplicano in questo periodo i passaggi di truppe francesi. La città è costretta a procurare vitto e alloggio per soldati e ufficiali. Il 23 ottobre viene creata una giunta per gli alloggi per trovare nuovi spazi. Le requisizioni di vestiti e scarpeDettagli
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30 ottobre 1796Una giunta costituenteLa giunta incaricata il 1° luglio dal gonfaloniere Grassi di ideare una nuova forma di governo - simile a quella del libero comune che precedette la dominazione pontificia - presenta il 30 ottobre un Piano di Costituzione, introdotto da una "dichiarazioneDettagli
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5 novembre 1796Aboliti i titoli nobiliariVengono aboliti i titoli nobiliari, distrutte le armi gentilizie e le “livree a trina”, tolta “ogni balza, ogni spalletta, ogni segno” alle livree. Ai titoli è sostituito il termine “cittadino”. E' obbligatorio mettere la coccarda con i colori della RepubDettagli
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6 novembre 1796I giacobini contestano l'elezione di nuovi senatoriSi tiene il 6 novembre nei quattro quartieri cittadini la riunione dei Decurioni delle Parrocchie per l'elezione di venti delegati, che dovranno nominare 42 senatori aggiunti. Gli elettori dei quartieri, assieme ad altri 28 del Contado, assolvono il loroDettagli
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15 novembre 1796Le caserme della Guardia CivicaSono formati cinque battaglioni di Guardia Civica, con otto compagnie ciascuno. La Giunta militare stabilisce che sia loro assegnata una caserma in ognuno dei quattro quartieri cittadini. Vengono scelti i conventi di S. Giacomo, S. Domenico, S. Biagio eDettagli
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24 novembre 1796Grande "eccitazione" per le strade e nei teatriCresce il numero dei “fanatici” giacobini, aumentano per le strade i tumulti e gli assembramenti. Gruppi di persone percorrono le vie centrali soprattutto di notte, cantando ad alta voce gli inni repubblicani, si affollano attorno all'albero della libertDettagli
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27 novembre 1796Giuseppe Gioannetti capopopoloLa mattina del 27 novembre Giuseppe Gioannetti (1768-1843), nipote del cardinale Arcivescovo, legge in piazza Maggiore un catechismo al popolo a favore della Costituzione. La polizia lascia fare, ma tiene il soggetto sotto controllo. L'8 dicembre il focoDettagli
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4 dicembre 1796La Costituzione della Repubblica di BolognaIl 4 dicembre, fino dalla mattina presto, i bolognesi gremiscono il centro. Il Senato ha disposto la chiusura delle porte minori della città e ha rinforzato la guardia a quelle più importanti. I reparti della Guardia Nazionale sono stati concentrati attorDettagli
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14 dicembre 1796Disordini antigiacobiniIl 14 dicembre Bologna è coinvolta in disordini. Si protesta contro gli eccessi dei giacobini più fanatici. La gente si ribella ai furti dei francesi e agli ordini sempre più vessatori dei vincitori: dall'obbligo di portare la coccarda tricolore al divieDettagli
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16 dicembre 1796"Te Deum" per la CostituzioneNella mattinata del 16 dicembre un solenne Te Deum in San Petronio celebra l'approvazione della nuova Costituzione bolognese. Vi assiste gran parte della Guardia Civica in uniforme, giunta in parata dalla sua caserma in San Francesco. La sera la piazza èDettagli
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27 dicembre 1796Votata a Reggio Emilia la Repubblica CispadanaDurante una seduta notturna, tra il 27 e il 28 dicembre, i 110 deputati riuniti nel secondo congresso delle quattro città confederate di Bologna, Ferrara, Modena e Reggio deliberano l'istituzione della Repubblica Cispadana “una e indivisibile”. Essa nasceDettagli
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27 dicembre 1796Soppressione di conventi e sequestro dei beni ecclesiasticiPer far fronte alla drammatica situazione delle casse pubbliche, praticamente vuote, si decide il sequestro dei beni ecclesiastici. L'Assunteria di Magistrati affronta la questione nella seduta del 24 ottobre, ottenendo da Napoleone un editto, pubblicatoDettagli