Sacrario dei martiri della rivoluzione fascista

Il monumento ai martiri della rivoluzione fascista fu inaugurato solennemente il 28 ottobre 1932, anniversario della Marcia su Roma. E' situato nel Chiostro VI della Certosa, accanto a quello della Grande Guerra. E' opera dell'architetto Giulio Ulisse Arata, che si avvalse della collaborazione dello scultore Ercole Drei, autore delle due grandi allegorie della Forza e della Gloria. Si presenta come una vasta sala ipogea in granito di Siena, sovrastata dall'ara dei Caduti. All'ingresso venne murata la scritta "Caduti per il fascismo Bologna memore qui li raccoglie e li onora in eterno" eliminata nel dopoguerra. Il sacrario fu costruito grazie a una sottoscrizione pubblica alla quale parteciparono le personalità più in vista del fascismo bolognese, da Dino Grandi a Luigi Federzoni. Anche Mussolini inviò 5.000 lire.