Ossario dei caduti partigiani

L'architetto milanese Piero Bottoni (1903-1973), esponente di punta della corrente razionalista vicina a Le Corbusier, fu incaricato nel 1954 dal sindaco Dozza di edificare un grande monumento ossario dei partigiani alla Certosa di Bologna. L'opera, in cemento e metallo, figura come un tronco di cono con la base sotterranea, alla quale si accede con scale. Lungo il muro circolare del sotterraneo vi sono circa 500 loculi. L'ossario è corredato di sculture, che chiaramente alludono al riscatto della democrazia grazie al sacrificio dei partigiani. Sono opera di Stella Korczynska e Genni Mucchi. Il monumento fu inaugurato dal sindaco il 3 maggio 1958. Nel 1961 vi furono tumulati anche i resti delle vittime del campo di sterminio nazista di Gusen.