Memoriale di Sabbiuno

Tra il 14 e il 23 dicembre 1944 oltre cento prigionieri antifascisti furono prelevati dalle carceri di San Giovanni in Monte e trascinati a gruppi sulle colline di Sabbiuno, nei pressi di Paderno. Qui vennero fucilati dai tedeschi e poi gettati nei calanchi. I loro resti furono recuperati nei giorni successivi alla Liberazione. Tra le vittime vi furono diversi uomini arrestati nel grande rastrellamento della Bassa bolognese il 4-5 ottobre e 14 partigiani della 7a Gap. Il memoriale di Sabbiuno, inaugurato nel 1973, è opera del Gruppo Architetti Città Nuova. Una sequenza di grandi massi posti sul ciglio del burrone ricorda i nomi delle vittime. Un muro di cemento con copie di mitra tedeschi rappresenta i fucilatori, mentre il filo spinato di colore rosso sulla china allude al rotolare dei corpi nel calanco.