Caduti di San Ruffillo

Tra il 10 gennaio e il 16 marzo 1945 gruppi di partigiani catturati nelle settimane precedenti in provincia di Bologna, a Imola, Castelfranco Emilia e Bondeno (FE), vennero prelevati dalle carceri di San Giovanni in Monte, condotti nei pressi della piccola stazione di San Ruffillo e fucilati da militi della GNR e da SS tedesche. I cadaveri furono gettati nei crateri prodotti dai bombardamenti alleati nell'area ferroviaria, usati come fosse comuni. Gli eccidi rimasero ignoti fino al maggio 1945, quando alcuni corpi cominciarono a riaffiorare dal terreno. Solo 73 delle 96 salme rinvenute furono riconosciute dai familiari. Un monumento ricordo venne eretto nel 1967 nella piazza Caduti di San Ruffillo, non lontano dal luogo dell'eccidio.