Nell'ombra di Carducci

"I cenacoli più tradizionali si ritrovavano ancora nelle case nobiliari: si pensi al salotto dei conti Francesco e Lina Cavazza frequentato da Carducci, Panzacchi, Rubbiani o a quello della contessa Carmelita Zucchini Solimei dove si fermavano Fogazzaro e D'Annunzio quando passavano per Bologna".

(Aemilia Ars. Arts & Craft a Bologna, 1898-1903, Milano, A+G, 2001, p. 127)