Il polittico Griffoni

Il polittico Griffoni

Intorno al capolavoro della pittura quattrocentesca bolognese

 

Ritorna a Bologna il polittico Griffoni, eseguito intorno al 1470 da Francesco del Cossa e Ercole de' Roberti. Entrambe i pittori provenivano da Ferrara, dopo aver lasciato la corte estense insoddisfatti dal trattamento economico del duca Borso.

Eseguito per la chiesa bolognese di San Petronio, dove la famiglia Griffoni possedeva una cappella gentilizia, il polittico fu smembrato trecento anni dopo dal nuovo proprietario: la splendida carpenteria della cornice fu perduta, le varie parti vennero smembrate e ridotte a 'quadri da stanza'.

Di lì a poco le tavole si dispersero sul mercato antiquario e confluirono in collezioni private. Oggi sono conservate in nove differenti musei internazionali.

Le sedici straordinarie opere si possono di nuovo rivedere assieme a palazzo Fava, grazie a Genus Bononiae.

Il polittico perduto, capolavoro del Rinascimento padano, è finalmente ricomposto.

Il sogno si avvera.