Filippo Scòzzari

Filippo Scòzzari nasce a Bologna nel 1946. Esordisce a metà degli anni Settanta su “Re Nudo”.

Nel 1976 è uno degli iniziatori, in un appartamento occupato di via Clavature, della Traum Fabrik (Fabbrica dei Sogni), una sorta di factory artistica alla Andy Warhol, assieme ad Andrea Pazienza e ai componenti del gruppo musicale Gaznevada.

Dopo aver collaborato al “Mago” (firmandosi Winslow Leech), ad “Alter Alter” e al “Male”, è stato tra i fondatori delle riviste underground “Cannibale” e di “Frigidaire”.

Ricordiamo le storie del Dottor Jack (iniziate sulle pagine di “Cannibale” e concluse su quelle di “Frigidaire”), il romanzo grafico La dalia azzurra, da una sceneggiatura cinematografica di Raymond Chandler, e Il mar delle blatte, fumetto tratto da un racconto di Tommaso Landolfi.

Dalla seconda metà degli anni Ottanta alterna ai fumetti illustrazioni per la pubblicità, manifesti cinematografici e copertine di dischi. Ultimamente si è dedicato con successo alla narrativa, assieme al nipote Pietro.

A vent’anni dalla prima edizione, nel 2017 Fandango Libri ha ripubblicato l’interessante volume Prima Pagare Poi Ricordare, arricchito da un ulteriore memoriale al cianuro, dal titolo Memorie dell’Arte Bimba, della fondamentale stagione fumettistica del Settantasette, vissuta assieme a ragazzi geniali, quali Freak Antoni, Andrea Pazienza, Massimo Mattioli, Tanino Liberatore e Stefano Tamburini.

Nel 2019 ha pubblicato per la Coconino Press il volume Lassù No, una raccolta delle storie da lui pubblicate dagli anni Settanta ai Duemila su “Frigidaire”.

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