copertina di Una ragazza senza ricordi
Frances Hardinge

Una ragazza senza ricordi

Mondadori, 2017
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«Tutti dovrebbero leggere Frances Hardinge. Proprio tutti e proprio ora» - Patrick Ness

Lo so, ti sei svegliata un giorno e hai scoperto che non potevi essere la persona che ti ricordavi di essere, la ragazza che tutti si aspettavano tu fossi. Semplicemente, non eri più lei, e non potevi farci più nulla. E così la tua famiglia ha deciso che eri un mostro e ti si è rivoltata contro. Credimi, io lo capisco. E lascia che ri dica, da mostro a mostro: il fatto che tutti ti dicano che sei un mostro non significa che lo sei davvero Triss ha un’unica certezza: da quando è caduta nel fiume Macaber, nella sua vita tutto è cambiato. Era una notte buia, di cui non riesce a ricordare nulla. I minuti passati sott’acqua sembrano averla trasformata: Pen, la sorellina di nove anni, ha paura di lei, e continua a dire che in realtà Triss non è più Triss. Sembrano pensarla così anche i suoi genitori, che bisbigliano sottovoce dietro porte chiuse celando segreti e misteri, come le lettere che continuano a ricevere da Sebastian, il figlio morto in battaglia durante la Prima guerra mondiale. E intanto Triss ha continuamente fame, una fame insaziabile e brutale, piange lacrime di ragnatela e si ritrova in un corpo sempre più fragile, che sembra fatto di foglie e fango. Ben presto, Triss scopre l’esistenza di un perfido architetto che vive tra il mondo reale e l’Altronde, una dimensione popolata di malevole creature senza volto, ed è lì che Triss e Pen devono avventurarsi, prima che sia troppo tardi. (da ibs.it)