copertina di Nelle foreste siberiane
Sylvain Tesson

Nelle foreste siberiane

Febbraio-luglio 2010
Il contesto
Sellerio, 2012
Collocazione: ADO Romanzi TES
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Mai capitato di sentire il bisogno di staccare con tutto e tutti? Di andartene in un posto isolato e lontano dal mondo? Sylvain l'ha fatto davvero. Ha scelto uno dei posti più inospitali e magnifici della terra, ha preparato le sue cose ed è partito, lasciando a casa amici, colleghi, parenti, la fidanzata. Per sei mesi ha vissuto in una capanna in riva al lago Bajkal, in Siberia, a 120 Km dal villaggio più vicino, con temperature sotto i 30 gradi, e qualche orso di tanto in tanto a fargli compagnia, senza tecnologie né possibilità di contatto con alcuno, fatti salvi i rari cacciatori e pescatori di passaggio, in cerca di calore, compagnia e un po' di vodka.
Cosa portarsi da casa? Cosa è necessario alla sopravvivenza? Nella sua lista, che ci mette a disposizione, compaiono attrezzi da lavoro, indumenti per muoversi sul ghiaccio e nella neve, farmaci, razzi antiorso, il necessario per pescare e cucinare, decine di libri, alcol in quantità, cibo in scatola, fogli e penne.
Perché Sylvain si è dato un unico compito: deve scrivere ogni giorno qualcosa sul diario, cascasse il mondo. A noi rimangono i suoi appunti, a volte filosofici, a volte poetici, a volte rabbiosi, sui suoi giorni lì e sul nuovo significato che dà alla vita. Perché, come recita la frase che cita nella prima pagina, "la libertà esiste sempre. Basta pagarne il prezzo."