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Tutte le bugie che ho detto

1947, Stati Uniti. Dopo gli orrori della guerra tutti sognano un futuro diverso dove le nuove industrie di macchine e la Coca-cola sembrano essere i nuovi simboli economici. Evie ha solo quindici anni, e il suo sogno è quello di diventare grande in fretta, sorvolare sugli abiti da bambina e le lunghe trecce verso vestiti da donna e acconciature meravigliose. In tutto questo non tralascia di pensare ad un principe azzurro che prima o poi le farà perdere la testa. L’amore, tanto sognato, arriva, durante una vacanza fuori stagione sotto il sole della Florida, nelle sembianze di Peter, ex soldato dai modi eleganti e seducenti. Evie si dona al giovane, vive ogni attimo in modo intenso senza vedere quello che le accade intorno. Peter ha un segreto, non si trova lì per caso e condivide un passato torbido e sconvolgente con il padre di Evie. La guerra in Europa, il Nazismo e le contraddizioni di una madre affascinante e seducente trascinano la ragazza verso la bugia peggiore di tutta la sua vita. Una storia d'amore e di crescita, un noir misterioso e pieno di colpi di scena, dove anche l’innocenza si paga e dove ognuno ha i propri fantasmi con cui fare i conti.