copertina di L’isola delle balene

L’isola delle balene

Aprile 1914. Gracie e Daniel hanno la passione per le barche e si divertono a costruire modellini che poi varano nel laghetto vicino a casa, questo fino a quando i cigni, animali nobili ma molto territoriali, decidono di essere gli unici padroni di quel luogo. I ragazzini, allora, decidono di trovare un altro luogo capace di accoglierli nei loro giochi: la Baia delle paludi. I grandi, però, non devono venirlo a sapere, quello è un luogo stregato, maledetto da molto tempo. Lì vive solo un uomo, chiamato il Migratore, da tutti definito pazzo e capace di maledire le persone. Accompagnato da una gabbianella sempre sulla sua spalla, da un asino e da un cane dal muso ‘quasi grigio’, quest’uomo, malato e vecchio diventa, agli occhi dei due, un mistero ancora più inquietante da quando scoprono che gli strani oggetti di legno, vere e proprie sculture, che trovano alla Baia non sono altro che regali per loro che lui lascia come doni per fare amicizia. I giorni passano felici fino allo scoppio della guerra che si abbatte portando lutti sull’isola e risveglia vecchi dissapori e inutili pregiudizi. Cosa nasconde il Migratore? Qual’è il segreto dell’Isola delle Balene e perché la gente si rifiuta di ricordare? Questo, e tanto altro, scopriranno Gracie e Daniel, coraggiosi e impetuosi fino a sfidare gli abitanti di tutta la loro isola.