copertina di War horse

War horse

Rizzoli, 2011

Provate voi a far scrivere un romanzo ad un cavallo, e a fargli raccontare in maniera credibile e appassionante la Prima Guerra Mondiale. Morpurgo non solo ci riesce, ma non ci consente di staccarci un attimo dalla lettura, dalle prime righe in cui un terrorizzato puledro si vede separato dalla madre e venduto all'asta. Finisce in una fattoria a lavorare come bestia da soma, sotto le cure di un ragazzo che per sottrarlo ad un padre crudele e spesso ubriaco gli dedica ogni suo istante, e che per lui farebbe qualsiasi cosa. Poi arriva la guerra, il cavallo viene requisito a forza dall'esercito e mandato al fronte, in prima linea. Il ragazzo, disperato ma troppo giovane per arruolarsi, promette che un giorno lo ritroverà.
E da quel momento siamo con il cavallo, immersi in una guerra terrificante e sporca, che pare senza uscita e senza pietà. Vediamo con il suo occhio, sentiamo con il suo cuore, sperando che un giorno lui e il suo giovane padrone possano incontrarsi ancora. Vivi...