copertina di Un sogno di ragazza

Un sogno di ragazza

Donzelli, 2012

Yanci era giunta a un punto in cui quei balli al circolo le sembravano poco più che un'esibizione d'idiozia. Da magico carnevale in cui fanciulle immacolate, ornate di gioielli e roseamente imbellettate, si mettevano in mostra per fascinosi sconosciuti, la scena era sbiadita fino a sembrarle una modesta sala dove sfilavano senza ritegno intenti smascherati e palesi fallimenti. Per quanti anni! E la musica non era cambiata, salvo che per un tocco di moda nel vestire o un pizzico d'indecenza nei modi di dire. Per Yanci era giunto il tempo di sposarsi.

Anni Venti, Stati Uniti. Yanci Bowman è la ragazza più avvenente della città. Vent'anni, un'aria vagamente languida, intelligente, romantica ma incapace di decidere se sposarsi per passione o per convenienza. In una parola: incantevole. E annoiata dalla squallida monotonia della vita mondana del Midwest: gli stessi balli al circolo, i ragazzi e le ragazze che si conoscono fin dall'infanzia, gli stessi giri in macchina sulle rive del Mississippi, e infine i matrimoni frutto di rassegnazione e di noia. Per se stessa Yanci vuole qualcosa di diverso, di elettrizzante, di struggente. Non marcirà nel Midwest. Se ne andrà a New York, dove niente è orribile, niente è sordido, niente è banale. Sposerà un uomo ricco e andrà a vivere a Park Avenue. Ha già predisposto tutto senonchè, all'indomani della morte del padre, si ritrova sola, orfana e in miseria. Eppure non si dà per vinta...