copertina di Niente mi basta

Niente mi basta

Salani, 2011

Che sollievo sarebbe stato vomitare, insieme al cibo, anche se stessa. Ma forse era proprio quello che succedeva, tanto forte era la sensazione di essere tutta nella gola, di stare intera nella bocca e di venir poi buttata fuori. Sentiva il cuore arrivarle fin sulle labbra e poi ritornare giù, per essere affannosamente risospinto in su. Su e giù, su e giù, e lei impotente a fermarlo.

Gaspara, per gli amici Gasp, non si accetta. Guarda se stessa allo specchio e non si piace, ha sempre quel nodo in gola, quel groppo che non sale né scende. Tanto cibo e poi nulla, vomito, mal di testa e tanta solitudine, fino a quando Giulia, una compagna di classe sempre al centro dell'attenzione, bella e intelligente, intuisce il suo male interiore. Insieme passeranno un'estate indimenticabile, senza genitori, con intorno una vecchia zia appassionata di settimana enigmistica, il cane Spuma e tanti ragazzi. Alla fine però si ritorna a casa e sembra che niente sia cambiato anche se solo il tempo può guarire alcune ferite e Gaspara forse lo ha intuito.