copertina di Il bel tempo

Il bel tempo

Coconino Press, 2011

Joe è un ragazzo come tanti. È fragile, un po' pauroso, appassionato di fumetti, curioso, innamorato. È anche diffidente, meschino, avido, egoista, ipocrita.
Un ragazzo come tanti, appunto.
Pennsylvania, anni Settanta: due interminabili giornate di un'estate, di quelle che sembrano non finire mai, ma che nello stesso tempo non bastano per tutto quello che c'è da fare: guardare la tv, scappare dai bulli, bere granite, rubare fumetti, leggere fumetti, sfuggire alle faccende domestiche, costruire fortini, litigare con la mamma, andare in bicicletta, approfittarsi degli indifesi, nuotare in piscina, tradire la fiducia degli amici. Lo sfortunato Joe sopravvive come può, con le sue poche qualità e i tanti difetti.
L'autore è riuscito a racchiudere, in questo fumetto, i pensieri e le giornate di tante generazioni, senza censurare niente, senza tralasciare alcun lato oscuro, colpo basso o secondo fine. Perché neanche da ragazzi siamo tutti buoni.