copertina di I leopardi di Kafka

I leopardi di Kafka

Questo racconto trasporta il lettore in un viaggio da un piccolo paese agricolo della Russia zarista sino al Brasile della dittatura nel 1964, passando per una Praga gotica e caotica. Benjamin Kantarovič, giovane ebreo russo vicino alle idee rivoluzionarie trotzschiste è costretto, dopo la morte del suo amico comunista Iossi, a compiere una missione nella città del Golem. La sua goffaggine e la sua impreparazione nel vivere il mondo lo portano a perdere le istruzioni per la missione. Iniziano così una tempesta di casualità, una successione di eventi, una alternanza di equivoci che sfiorano il tragicomico ed il grottesco, dove le disperate scelte del protagonista imboccano una via per niente scontata: l’incontro con Franz Kafka, impiegato statale e scrittore. Benjamin riceverà da Kafka un breve testo che riterrà un codice da decifrare, ma non riuscirà a compiere la missione per la quale partì dalla fredda Russia. Lo stesso codice ricomparirà in Brasile molti anni dopo in una situazione di tensione sociale dove, una dittatura spietata e paranoica, lo considererà un’inequivocabile indicazione destinata ai ribelli per l’inizio della rivoluzione nel paese. Benjamin, ormai anziano, è di nuovo nei guai e dovrà compiere drastiche scelte nel nome della sua famiglia e della militanza politica.