Palazzi senatorii


Il volto della città sta radicalmente mutando. Le licenze senatorie per l'eliminazione dei portici nei nuovi fabbricati diventano più frequenti, si creano nuove piazze come quella del Nettuno, si allargano strade, le ornamentazioni in cotto cedono il passo a quelle in macigno. Le famiglie di antica o fresca nobiltà e quella della borghesia intellettuale e mercantile, di più o meno recente cittadinanza bolognese, fanno a gara a costruire o trasformare le loro dimore.

(G. Roversi, Palazzi e case nobili del '500 a Bologna, Casalecchio di Reno, Grafis, 1986, p. 14)