La guerra

7 ottobre 2017, dalle 00:00 alle 19:00

A volte puoi trovare la foto di una vita in un banale e noioso convegno. Ma bisogna coprire la notizia, ci sono personaggi che interessano la cronaca nazionale, e poi il mio giornale me lo ha commissionato. Ad un tratto, mentre un relatore parla, i due amici Giovanni e Paolo si avvicinano, bisbigliano qualcosa, e scoppiano in una fragorosa quanto imbarazzante risata. Non dura tanto, il tempo di un salto davanti a loro e scattare. Un sessantesimo di secondo è sufficiente per catturare un pezzo di storia.



E' così che il fotografo Tony Gentile racconta l'alchimia di una foto diventata simbolo del riscatto sociale, della ribellione contro tutte le mafie e dell'umanità di due persone che hanno lasciato un'eredità tuttora viva.


Poco prima delle stragi di Capaci e via d'Amelio, il 27 marzo 1992, l'allora poco più che ventenne fotografo si trova per conto del suo giornale ad un convegno che vede tra i relatori Falcone e Borsellino. Non sa ancora che quella sarà l'ultima loro foto insieme.

La mostra allestita in Piazza coperta di Salaborsa dal 20 settembre al 7 ottobre a 25 anni di distanza dalle stragi raccoglie 36 scatti di Tony Gentile che raccontano la Palermo degli anni ottanta, dilaniata da assassinii e guerre di mafia con sparatorie tra cosche rivali all'ordine del giorno. Strade e vicoli pieni dei drammi e del dolore della gente comune vengono raccontati attraverso i suoi occhi di ragazzo ispirato da fotografi come Letizia Battaglia e Franco Zecchin.

 

La mostra-reportage, imperniata sul concetti di fotografia e memoria, è corredata da un calendario di presentazioni di libri, incontri e inaugurazioni: la cartolina col programma completo è scaricabile qui a lato. Per tenersi aggiornati, si può consultare il sito, il canale Instagram, Facebook e l'account twitter dedicati.