Una serie di risorse digitali dedicate alla documentazione della storia, della cultura, della società e delle istituzioni di Bologna e provincia con particolare attenzione all’800-900.
Dalla Cronologia
Accadde oggi, 03 maggio.
La caduta in disgrazia di Leandro Arpinati
Leandro Arpinati (1892-1945), indiscusso leader del fascismo bolognese, conosciuto come “Il Pontefice Nero”, cade in disgrazia presso Mussolini a seguito di una lite, arrivata fino alla sfida a duello, con il segretario del PNF Achille Starace (1889-1945).
Viene dimesso da Sottosegretario agli Interni e mandato al confino a Lipari. Il suo posto è occupato da Guido Buffarini Guidi (1895-1945).
Pur rimanendo fedele al Duce, Arpinati ha manifestato più volte segnali di autonomia ed è accusato di trafficare con avversari del regime, come l'ex direttore del "Resto del Carlino" Missiroli o la famiglia di Anteo Zamboni, il giovane attentatore di Mussolini nel '26.
Oltre alle cariche politiche, Arpinati perde anche il lavoro nelle Ferrovie, per il quale era in aspettativa. Inoltre non gli viene rinnovata la tessera del PNF.
Il confino di cinque anni gli sarà ridotto per la malattia della moglie. Non potrà, però, allontanarsi dalla sua tenuta di Malacappa, presso Argelato.
Monumento ossario dei partigiani alla Certosa di Piero Bottoni
L'architetto milanese Piero Bottoni (1903-1973), esponente di punta della corrente razionalista vicina a Le Corbusier, è incaricato nel 1954 dal sindaco Dozza di edificare il grande monumento ossario ai partigiani alla Certosa di Bologna.
Il progetto presentato è molto originale e altamente simbolico: si scende in una sorta di forno industriale (ma che ricorda anche un forno crematorio) verso la tragedia della guerra e si risale alla luce della pace e della libertà.
Le sculture dell'interno sono opera di Stella Korczynska e Genni Mucchi. Il sacrario è inaugurato dal sindaco il 3 maggio 1958.
Nel 1961 nell'ossario verranno tumulati anche i resti delle vittime del campo di sterminio nazista di Gusen.
Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi
Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.
Villa Cerri di Melchiorre Bega
Villa Cerri di Melchiorre Bega, in via Albertazzi, è uno degli episodi architettonici più interessanti del primo dopoguerra.
Si tratta un complesso di due abitazioni e una di esse ha un ardito giardino sospeso.
Molte delle soluzioni adottate sono ispirate alle proposte teoriche di Le Corbusier.
"Art City White Night" tiene sveglia la città per una notte
Nel corso di ArteFiera è organizzata una notte bianca dell'arte, che ottiene un grande successo di partecipazione.
Tra le 20 e le 24 del 26 gennaio il centro di Bologna si trasforma in una vetrina di arte contemporanea, con l'apertura serale di musei, gallerie e negozi.
Concerti e mostre si tengono in palazzi e luoghi storici della città. La festa si chiude con i fuochi artificiali in Piazza Maggiore. L’evento sarà ripetuto negli anni seguenti.
Edifici, giardini e canali
Notizie sugli edifici storici, i giardini e i canali di Bologna. Con mappa, bibliografie, immagini, link.
Istituto di Matematica
Unica opera bolognese di Giovanni Michelucci realizzata tra il 1960 e il 1965. Il portico è stato realizzato con pilastri in cemento la cui forma a forcella richiama quella delle case trecentesche del centro storico. Interessante il rapporto tra i materiali quali il cemento, il laterizio e il vetro, in particolare nei fronti secondari retrostanti la via Zamboni.
Canale di Reno - Grada
In seguito ad accordi con alcuni privati, nel 1208 il Comune di Bologna fece costruire una nuova chiusa sul fiume Reno a Casalecchio e un canale che entrava in città alla Grada. Il nome si riferisce alle due grate di ferro, tuttora visibili, usate per fermare i rami e le frasche trasportate dalla corrente e per impedire introduzioni clandestine di merci e di persone all’interno della cinta muraria. Il canale di Reno alimentava diverse lavorazioni.
Scrittori e scrittrici
Una mappa dedicata agli scrittori a alle scrittrici che hanno operato e vissuto a Bologna nell'800 e nel 900: i salotti, i caffè, le istituzioni culturali, le abitazioni.Un modo per conoscere e amare di più la città.
Palazzo Zucchini Solimei
Una sera intervenne anche Oriani; ma allorché si avvide che gli altri invitati, consegnando il pastrano alla guardaroba, scoprivano una regolare marsina, non ardì presentarsi col suo "smoking" da ciclista, e non si avanzò oltre l'anticamera.
(L. Federzoni)
Villa Albergati
Ma intorno alle tavole non v'erano sedie. Che modo era questo di ricevere? Ed ecco entrare servi trascinando sacchi gonfi che furon posti davanti a ciascun coperto. Erano pieni di monete e dovevano servire come sedili. Così rispondeva il vecchissimo senatore alle male lingue che lo davano per rovinato.
(U. Beseghi)
Bologna dei fumetti
Bologna dei fumetti elenca tutti gli autori e le storie ambientate nei luoghi della città di Bologna.
Artisti attivi a Bologna – nuove tendenze
Nonostante il fumetto, in particolare il fumetto d'autore, sia attualmente in crisi di popolarità e l'ambiente produttivo cittadino non sia più lo stesso, dopo la chiusura o il trasferimento di tante realtà editoriali e la partenza di tanti autori, Bologna è ancora la sede di elezione di molti artisti e autori di fumetti.
I pionieri: Magnus, Bonvi, Giardino
Fino alla fine degli anni Settanta, riguardo al fumetto a Bologna, si può parlare solo di alcuni autori, disegnatori o scrittori emiliano-romagnoli che operano in città. Primi fra tutti Franco Bonvicini (Bonvi) e Roberto Raviola (Magnus).
Bibliografie
Percorsi di lettura per imparare a conoscere la città di Bologna.
Gli istituti culturali a Bologna
Bologna è per antonomasia città di cultura. Qui nell'XI secolo fu fondata la prima Università del mondo occidentale. Famosa per i portici, le torri, le numerose chiese e palazzi, vanta un vasto patrimonio storico-artistico custodito in oltre cinquanta musei e in tante biblioteche antiche e moderne.
Bologna negli anni Sessanta
“Ho fatto la mia città. Mi è dolce pensare che dopo di me, grazie a me, gli uomini vi si riconosceranno più felici, migliori e più liberi. Per il bene dell’umanità futura ho fatto la mia opera. Ho vinto” (Teseo, fondatore di Atene)
cit. da: Bologna dall’autarchia al boom, a cura di F. Varigana, Bologna 1997, p. XVI
Sindaci del dopoguerra
Questa sezione di Bologna online ospita informazioni sui sindaci di Bologna nel secondo dopoguerra. Offre schede biografiche, notizie sui loro mandati e la composizione delle giunte; segnala inoltre libri, saggi, articoli disponibili nella biblioteca Salaborsa.
Sergio Cofferati
Sergio Gaetano Cofferati nasce a Sesto ed Uniti, in provincia di Cremona, il 30 gennaio del 1948. Dopo il diploma di perito meccanico, si iscrive alla Statale di Milano, facoltà di matematica.
Giorgio Guazzaloca
Giorgio Guazzaloca è nato a Bazzano, in provincia Bologna, il 6 febbraio 1944. Ha cominciato a lavorare con il padre a 15 anni e a 23 anni ha assunto la gestione dell'azienda di famiglia.
Nuvole in Appennino
Può capitare che gli autori di fumetti - tipi strani, un po' matti, solitari - si ritirino a disegnare o a vivere fuori città, portando con sé solo carta e matita. Ogni tanto, però, nei loro lontani rifugi si radunano e allora son chiacchiere e bicchieri di vino.