Una serie di risorse digitali dedicate alla documentazione della storia, della cultura, della società e delle istituzioni di Bologna e provincia con particolare attenzione all’800-900.

Dalla Cronologia

Accadde oggi, 03 maggio.

immagine di La caduta in disgrazia di Leandro Arpinati
3 maggio 1933
La caduta in disgrazia di Leandro Arpinati
Leandro Arpinati (1892-1945), indiscusso leader del fascismo bolognese, conosciuto come “Il Pontefice Nero”, cade in disgrazia presso Mussolini a seguito di una lite, arrivata fino alla sfida a duello, con il segretario del PNF Achille Starace (1889-1945). Viene dimesso da Sottosegretario agli Interni e mandato al confino a Lipari. Il suo posto è occupato da Guido Buffarini Guidi (1895-1945). Pur rimanendo fedele al Duce, Arpinati ha manifestato più volte segnali di autonomia ed è accusato di trafficare con avversari del regime, come l'ex direttore del "Resto del Carlino" Missiroli o la famiglia di Anteo Zamboni, il giovane attentatore di Mussolini nel '26. Oltre alle cariche politiche, Arpinati perde anche il lavoro nelle Ferrovie, per il quale era in aspettativa. Inoltre non gli viene rinnovata la tessera del PNF. Il confino di cinque anni gli sarà ridotto per la malattia della moglie. Non potrà, però, allontanarsi dalla sua tenuta di Malacappa, presso Argelato.
immagine di Monumento ossario dei partigiani alla Certosa di Piero Bottoni
3 maggio 1958
Monumento ossario dei partigiani alla Certosa di Piero Bottoni
L'architetto milanese Piero Bottoni (1903-1973), esponente di punta della corrente razionalista vicina a Le Corbusier, è incaricato nel 1954 dal sindaco Dozza di edificare il grande monumento ossario ai partigiani alla Certosa di Bologna. Il progetto presentato è molto originale e altamente simbolico: si scende in una sorta di forno industriale (ma che ricorda anche un forno crematorio) verso la tragedia della guerra e si risale alla luce della pace e della libertà. Le sculture dell'interno sono opera di Stella Korczynska e Genni Mucchi. Il sacrario è inaugurato dal sindaco il 3 maggio 1958. Nel 1961 nell'ossario verranno tumulati anche i resti delle vittime del campo di sterminio nazista di Gusen.
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